Un viaggio nella storia e nella sostenibilità
Il
10 ottobre 2024, alcune classi seconde della scuola Jona tra cui la 2F, hanno partecipato a una giornata speciale, tra
storia, cultura e ambiente, lungo la storica linea ferroviaria Asti-Chivasso.
Questa tratta, inserita nel progetto “Binari senza tempo” della Fondazione FS,
è stata scelta per il suo valore storico e paesaggistico. Attraversa splendidi
paesaggi e presenta manufatti unici, realizzati in uno stile architettonico
tardo ottocentesco dall'ingegnere svizzero Giacomo Michele Sutter, che ha
saputo unire influenze svizzere e italiane in modo armonioso.
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Gli alunni di 2F sul treno storico. |
La
giornata è stata parte del progetto “LOCO LAB”, che mira a sensibilizzare le
nuove generazioni su temi sempre più attuali come l'ecosostenibilità e la
conservazione del patrimonio ferroviario. Durante il viaggio, gli studenti
hanno avuto l'opportunità di viaggiare su un treno storico, fermandosi nelle
stazioni di Montiglio Murisengo e Cavagnolo Brusasco.
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L'arrivo in treno alla stazione di Montiglio Monferrato. |
A Montiglio Monferrato, i ragazzi hanno partecipato a una serie di laboratori didattici che li hanno guidati attraverso diverse tematiche. Hanno scoperto l'importanza storica della ferrovia, il ruolo che ha avuto nello sviluppo del territorio e nella mobilità sostenibile.
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Il modellino della linea ferrovia Asti-Chivasso. |
Tra le attività più apprezzate, il
laboratorio di Fermodellismo, dove hanno potuto osservare fedeli riproduzioni
dei treni utilizzati in passato, dalle locomotive a vapore fino ai mezzi più
moderni.
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Il trifulau (cercatore di tartufi). |
La
visita si è estesa a luoghi di grande valore culturale, come la Chiesa Romanica
di San Lorenzo e la Cappella di Sant'Andrea al Castello di Montiglio, dove
hanno esplorato tesori artistici e storici del territorio.
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Affreschi trecenteschi della Cappella di Sant'Andrea nel Castello di Montiglio. |
Nel
pomeriggio, la visita è proseguita a Brusasco con un laboratorio dedicato alle
meridiane, simboli storici di grande fascino, e una passeggiata nel Parco delle
Meridiane di Palazzo Ellena in cui nell’annesso edificio che ospita la
biblioteca pubblica, hanno potuto ammirare una mostra di dipinti sul tema del
femminicidio.
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Il figlio del maestro delle Meridiane. |
Questa
esperienza ha permesso agli studenti di riflettere sull'importanza di uno
sviluppo sostenibile e sull'uso responsabile dei mezzi di trasporto. Il viaggio
in treno storico, immerso nel contesto delle manifestazioni locali come la
Fiera Nazionale del Tartufo di Montiglio, ha rappresentato un’opportunità unica
per coniugare apprendimento, scoperta e divertimento.
ALCUNI PENSIERI DEGLI ALUNNI DI 2F
“Un’attività che mi è piaciuta
è quella di Federmodellismo: ci hanno spiegato come si crea la base di un
modellino ferroviario. La parte più curiosa è stata l’applicazione dell’erba
realizzata utilizzando materiali di uso comune come l’ammazzamosche.”
Lorenzo Marchesini
“Abbiamo visitato la cappella
di Sant’Andrea che, oltre ad essere bella, custodisce anche una leggenda detta
“Delle scarpette azzurre per il fantasma di una ragazza.”
Giulia Poli
“Interessante la descrizione
dello storico prof. Macchia che ci ha accolto presso i locali del Municipio di
Montiglio, alle cui pareti si potevano ammirare tantissimi quadri che
rappresentavano diverse edizioni del Corriere della domenica.”
Giacomo Braccini
“Durante la tappa al
padiglione di Legambiente abbiamo fatto una gara divisi in due gruppi parlando
di biciclette, treni e sostenibilità.”
Ilaria Biscia
“L’attività che mi ha più
colpito è stata la caccia al tartufo: ci hanno portato in un piccolo prato con
molti alberi e, al centro, si trovava un signore col suo tenero cane. Il
padrone ci ha dato una dimostrazione di come si cercano i tartufi. La cosa più
bella è stata l’amore fra il cane e il padrone.”
Beatrice Ratti
“Sempre a Montiglio abbiamo
visitato la pieve di San Lorenzo: ogni capitello aveva disegni molto
particolari. Quello che mi ha colpito di più è quello raffigurante le sirene a
due code.”
Bryan Sadiku
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Capitelli romanici della chiesa di San Lorenzo a Montiglio. |
“Nel pomeriggio Mario Tebenghi
ci ha raccontato la storia di suo padre che progettava le meridiane e
all'interno del padiglione che ci ospitava abbiamo potuto ammirare
un’esposizione dei suoi lavori.”
Matteo La Vacca
“Mi sarebbe piaciuto dedicare
più tempo all’ultima tappa dove si potevano ammirare i volti disegnati da
ragazze che raffiguravano donne vittime di femminicidio. È stato molto toccante
e ci ha fatto riflettere.”
Simone Fasolis