domenica 20 dicembre 2020

 

“Cuori gialli”: un segno di amicizia

L’anno scorso, quando frequentavamo la 2a B, abbiamo avuto l’idea di sostenere i bambini meno fortunati di noi con un gesto di solidarietà e amicizia: per questo abbiamo creato una “associazione” e dato vita a un piccolo progetto. Il nostro progetto, intitolato "Hello" o "Cuori Gialli", consisteva nel raccogliere giocattoli che non usiamo più ma ancora in buono stato, per donarli a chi ne ha più bisogno, in particolare ai bambini che non ne hanno e alle donne in gravidanza, che potrebbero trovarsi in difficoltà economica.

Avevamo anche creato uno slogan, che è "Dona un cuore giallo per salvare il mondo": in questo caso il cuore giallo è inteso come la possibilità di ricevere un giocattolo per superare la solitudine.

Il nome "Hello" era stato scelto da noi perché la prima cosa che bisogna regalare è un saluto sorridente; invece "Cuori Gialli" è diventato il simbolo del progetto perché, quando una persona iniziava a fare parte della nostra associazione, noi le consegnavamo un distintivo, che è proprio un cuore giallo realizzato con la carta da appuntare sulla maglia (vicino al proprio cuore), per mostrarlo a tutti. Avevamo scelto il colore giallo perché rappresenta la gioia: infatti è il colore del sole.

I componenti di questa associazione erano gli allievi della classe 2^ B dell’anno scorso (infatti il progetto è partito da noi), gran parte dei nostri professori, alcuni alunni di altre classi e anche persone al di fuori della scuola. Purtroppo, una volta terminata la raccolta dei nostri giochi, non abbiamo potuto donarli a nessuno a causa del prolungato lockdown, e sono rimasti in tre borsoni. Ma qualche giorno fa abbiamo aderito alla proposta dell’oratorio di San Pietro di donare giochi usati ai bambini che non riceveranno regali a Natale a causa della difficile situazione economica della loro famiglia: abbiamo recuperato i borsoni con tutti i nostri giochi e li abbiamo portati in oratorio. Adesso sì che la nostra associazione “Cuori gialli” ha davvero seminato un sorriso!

Alessia Furlanetto, Irene Banaudi e Sofia Salvadore (3a B)




martedì 8 dicembre 2020

Rubrica di Scrittura Creativa

 

A caccia di storie 


Nel mondo, incalcolabili eventi si susseguono un istante dopo l’altro, così è necessario l’intervento dell’uomo per isolare una storia.

Così gli alunni della classe terza F della scuola Jona, si sono cimentati nella creazione di storie e racconti gialli, inventando nuove vicende narrabili con lo scopo di allenare la mente attraverso lo stimolo investigativo e attraverso l’interpretazione della mente e della psiche dell’uomo.

Ma vale la pena raccontare queste storie?

Lo abbiamo chiesto ai nostri studenti e, sorprendentemente, è emerso che attraverso le narrazioni di indagini investigative, i ragazzi hanno preso coscienza su alcuni aspetti della società.



Clicca sulla copertina per leggere il racconto.

Vi proponiamo di leggere i loro racconti (cliccando sulle copertine qui presenti) che, a partire da un delitto o un altro crimine su cui indaga un investigatore, scandagliano le cause che hanno portato il verificarsi di tali eventi con lo scopo della ricerca di verità volta ad una presa di coscienza generale sulle bugie della nostra società.







Come imparare il francese divertendosi

  Je en jeu Si è concluso venerdì 23 febbraio il gemellaggio realizzato tra 20 studenti di una classe terza del Collège Jacques Prévert pa...