“Carte
diem”: il gioco di condividere
La nostra 2ª B, oltre a tutte le classi seconde della Scuola “Jona”, ha partecipato
al progetto “Carte diem”, articolato in quattro incontri al mercoledì mattina.
Il titolo dell’attività deriva dalla frase latina “Carpe diem!”, che significa
“Cogli l’attimo presente”.
Ed è proprio quello che abbiamo fatto: cogliere l’opportunità di
conoscere meglio i compagni e condividere con loro il nostro punto di vista su
alcune tematiche importanti, che riguardano la nostra vita personale e
collettiva: “legalità”, “tolleranza”, “corpo” e “affettività”.
Il progetto si svolge in questo modo: dopo esserci sistemati in cerchio,
in modo da poterci vedere bene, uno di noi a turno prendeva una carta dal banco
posizionato in centro, la leggeva a voce alta e la passava ai compagni perché
tutti potessero vederla. Si tratta di carte molto particolari, sulle quali si
trova una frase ispirata al tema dell’incontro e illustrata da un piccolo
disegno: la frase intende essere uno spunto di riflessione, per invitarci a
esprimere il nostro parere.
E’ stato molto interessante sia condividere un’idea personale e le
esperienze vissute, sia ascoltare i compagni che desideravano intervenire con
la propria opinione.
Le carte sopra il banco sono girate, in modo che non siano visibili, per
creare anche un effetto-sorpresa: alcune ci hanno dato l’opportunità di confidare
ai compagni una parte importante di noi stessi, in un clima di condivisione e
di rispetto reciproco.
La discussione era guidata dalle assistenti sociali o da uno psicologo,
che hanno aiutato tutti a esprimersi in modo chiaro e con un atteggiamento costruttivo
verso i compagni. Sono emerse tante idee profonde e interessanti, soprattutto
riguardo ai sentimenti, la famiglia, il rapporto con il proprio corpo e il
cibo, l’amicizia è stata un’opportunità preziosa per conoscere meglio i
compagni e soprattutto noi stessi.
Angelica Basso e Kejda Lamcja (classe 2 B)