mercoledì 29 ottobre 2025

 

IN VIAGGIO CON LA STORIA E NON SOLO…

USCITA DIDATTICA PROGETTO "LOCO LAB"

Le classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado “Olga e Leopoldo Jona”, il giorno 22 ottobre 2025, hanno partecipato all'uscita didattica riguardante il progetto LOCO LAB, promosso dal Comune e dalla Pro Loco di Montiglio Monferrato. 

La giornata è iniziata con un’esperienza davvero unica: gli alunni hanno viaggiato a bordo delle eleganti carrozze di un treno d’epoca degli anni ’30, percorrendo la storica Ferrovia Asti-Chivasso; questo tratto ferroviario, inaugurato nel 1912 e oggi recuperato a fini turistici e didattici, attraversa i suggestivi paesaggi del Monferrato, raccontando una parte importante della storia dei trasporti locali.

Giunti a Montiglio Monferrato, la mattinata è proseguita con un incontro molto originale: i ragazzi hanno potuto osservare da vicino diversi rapaci, dal gufo bengalese al gufo canadese, dall’allocco alla poiana; con grande emozione, li hanno accarezzati sotto la guida dei falconieri. Questo incontro ha unito la meraviglia per il mondo animale a un momento educativo sulla tutela della biodiversità, invitando a riflettere sull’importanza di proteggere le specie e rispettare gli equilibri della natura.

Suddivisi in gruppi classe, i ragazzi hanno effettuato delle visite culturali e svolto attività laboratoriali.

Per una di queste classi, la tappa successiva è stata dedicata all’arte medievale, con la visita alla Cappella di Sant’Andrea, situata nel parco del castello di Montiglio Monferrato. All’interno della cappella gli studenti hanno ammirato un prezioso ciclo di affreschi trecenteschi che illustra episodi della vita di Gesù, con figure che trasmettono emozioni e spiritualità; quest’opera preziosa è considerata uno dei capolavori del gotico piemontese.

Successivamente, presso il salone municipale di Montiglio Monferrato, si è svolta una lezione interattiva sull’eco-sostenibilità in collaborazione con Legambiente. Attraverso un coinvolgente quiz a squadre, i ragazzi si sono messi alla prova su temi legati alla mobilità sostenibile come le cause dell’inquinamento e il rapporto dell’uomo con l’ambiente. L’attività ha creato un legame diretto tra i diversi momenti della giornata: il recupero della linea ferroviaria, la conoscenza dell’arte e la consapevolezza ambientale, sottolineando come un territorio acquisti valore solo se custodito e vissuto con rispetto.

La visita è poi proseguita con la scoperta della Pieve di San Lorenzo, un’imponente chiesa romanica del XII secolo. In questo luogo suggestivo, immerso nel silenzio, gli studenti hanno osservato i capitelli decorati con motivi vegetali, animali simbolici e figure fantastiche, come le sirene bifide, imparando anche a riconoscere gli elementi tipici dell’arte romanica.

Nel pomeriggio, un momento di laboratorio ha poi unito manualità, gusto e conoscenza del territorio: la preparazione dei biscotti di pasta frolla sablée alle nocciole. Gli studenti hanno seguito passo dopo passo le indicazioni del pasticcere, lavorando la pasta frolla e ottenendo infine, con l’uso di formine, dei biscotti a forma di locomotiva. Alcuni degli ingredienti di base utilizzati per la produzione della pasta frolla, cioè la farina di grano, la farina di nocciole e le uova, provenivano da aziende del luogo, facendo riflettere su come scegliere alimenti locali possa contribuire a sostenere l’economia del territorio.

Successivamente, all’aperto, la giornata si è arricchita con un’attività affascinante: la ricerca del tartufo bianco, guidata da due cani addestrati, Freccia e Peter. Passeggiando tra i tigli, i ragazzi hanno scoperto come la “caccia al tartufo” non sia solo una ricerca gastronomica, ma anche un’occasione per osservare l’ecosistema del bosco, capire le relazioni tra piante e funghi e parlare di equilibrio ambientale.

La conclusione della giornata è stata dedicata alla visita di un plastico ferroviario che riproduce in scala la linea Asti-Chivasso e la stazione di Montiglio Monferrato. Gli studenti hanno osservato da vicino i modelli dei treni e delle infrastrutture, comprendendo come il modellismo ferroviario sia non solo un hobby, ma anche un modo per conoscere la storia della tecnologia e conservare la memoria del passato.

Questa uscita didattica ha saputo intrecciare in modo armonioso storia, tecnologia, arte, natura e sostenibilità: dal viaggio sul treno storico alla visita dei luoghi d’arte, dagli incontri con gli animali alla scoperta delle tradizioni alimentari, fino alle attività ambientali e tecnologiche. Una giornata intensa e partecipata, in cui gli studenti hanno potuto apprendere attraverso l’esperienza diretta, vivendo il territorio come un laboratorio di conoscenza, memoria e futuro.

                                                                                                       Prof. Gaspare Licandro

      

 

   

     

    

 

 

giovedì 19 giugno 2025

Accendiamo i nostri laboratori!

 

LABORATORIO DI ELETTROTECNICA:

 UN’OPPORTUNITA’ PER CONOSCERE E AFFRONTARE UN’IMPORTANTE DISCIPLINA UTILE PER IL FUTURO

 

Per il secondo anno consecutivo le classi 3A, 3B e 3C della scuola media Jona, seguiti dalla prof.ssa Loria, hanno avuto la possibilità di vivere una breve esperienza teorica e laboratoriale di elettrotecnica che gli ha permesso di affrontare una tematica importante che molti di loro si troveranno ad affrontare nel loro prossimo percorso di studio prima, di lavoro poi e, in generale, nella vita.

 

Circuito in serie

    
Circuito in parallelo

Preceduto da una lezione teorica con accenni a concetti di base come la conoscenza di cos’è l’elettricità, di quali sono i diversi tipi di circuiti e come questi funzionano e l’introduzione alle leggi di Ohm, si è poi passati all’esperienza laboratoriale affrontando un interessante compito di realtà divisi in gruppi.

Si è partiti dall’assemblaggio delle componenti principali di un circuito elettrico per poi passare alla programmazione digitale con codice specifico, giungere all’attivazione e al test di funzionamento di tale dispositivo.

L’esperienza si è conclusa con la possibilità di provare a personalizzare il proprio progetto e metterlo in funzione.

L’attività del semaforo stradale è stata svolta con un apposito kit fornito dalla scuola dove gli elementi base usati sono stati dei LED (rappresentanti i 3 colori delle luci del semaforo), delle resistenze, dei jumper (cavetti usati per collegare le varie componenti), una breadboard e una scheda elettronica per creare e mettere in funzione dispositivi interattivi.

Sempre di più il nostro futuro si baserà su applicazioni elettriche e informatiche.

Perchè non iniziare fin da ora a conoscere questo ambiente in “piccole dosi” e provare a capire se fa per voi?  


 

Attività laboratoriale del circuito elettrico per un semaforo stradale

 



martedì 17 giugno 2025

Il podcast della 2H: che emozione!

 

Emozioni da ascoltare

Nel corso dell’anno scolastico 2024-25, guidati dal desiderio di promuovere la consapevolezza di sé e dell’altro, abbiamo avviato un’Unità di Apprendimento centrata sul riconoscimento, la comprensione e l’espressione delle emozioni fondamentali. Tale percorso, concepito in un’ottica inclusiva e laboratoriale, ha inteso coniugare il sapere cognitivo con l’esperienza emotiva, valorizzando la dimensione affettiva quale fondamento della crescita personale e relazionale degli studenti.

Le emozioni in fumetto.

Attraverso attività mirate — quali letture espressive, circle time, visione di brevi cortometraggi, giochi cooperativi e riflessioni guidate — ciascun alunno ha potuto riconoscere e nominare le emozioni basilari (gioia, rabbia, tristezza, paura, sorpresa e disgusto), cogliendone le sfumature, le manifestazioni corporee e le implicazioni sociali.

Il percorso si è concluso con la realizzazione di un prodotto multimediale: un podcast in più episodi, nel quale gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, hanno dato voce alle emozioni, narrandole attraverso testi originali, dialoghi, musiche e suoni evocativi. Tale attività ha rappresentato non solo la sintesi del lavoro svolto, ma anche un’occasione preziosa per esercitare competenze trasversali quali la collaborazione, l’ascolto attivo, l’empatia e l’autoefficacia comunicativa.

L’intero progetto ha riscosso un vivo interesse da parte degli alunni, stimolando in essi un rinnovato senso di partecipazione e appartenenza, nonché un’accresciuta consapevolezza del proprio mondo interiore.

Podcast


giovedì 12 giugno 2025

Non cadere nella rete: goditi il tuo tempo!

Gran finale alla media Jona con il progetto “Un patentino per lo smartphone”


È arrivata alla quinta edizione la manifestazione legata alla sensibilizzazione degli studenti dell'IC 1 di Asti all’uso consapevole della rete.  Infatti, anche quest’anno gli alunni di prima media della scuola Jona, hanno salutato la fine delle lezioni con un immancabile appuntamento: l’assegnazione del “patentino” per lo smartphone.

Per prendere il patentino i ragazzi hanno dovuto imparare che scrollare e vedere molti video brevi inficia la plasticità del cervello, la loro capacità di concentrazione; che esiste una netiquette, ovvero un insieme di regole informali che disciplinano il buon comportamento di un utente sul web, specie nel rapportarsi agli altri; che occorre monitorare il tempo di utilizzo degli schermi, perché la percezione che se ne ha è spesso molto inferiore rispetto alla realtà; a non inviare né richiedere foto intime; a condividere le password con i propri genitori e a decidere insieme a loro quali app installare. Bisogna imparare a usare lo smartphone e il web senza essere usati da loro e per qualsiasi problema si può chiedere aiuto a un adulto. 


Il percorso educativo, che ha coinvolto insegnanti e genitori delle otto classi prime dell’istituto, è stato infatti realizzato grazie a un’iniziativa regionale nata dopo la legge del 2017 sul cyberbullismo.

I ragazzi, al termine del percorso, si sono sottoposti a un test. Chi lo ha superato ha conseguito la patente e per ufficializzare il momento sono intervenuti in rappresentanza delle istituzioni coinvolte nel progetto il sindaco Maurizio Rasero, l’assessora all’istruzione Loretta Bologna, la Polizia Postale, le referenti del servizio per le Dipendenze ASL AT, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti, l’ARPA e l'Associazione Manicolorate.

L’esigenza di potenziare le azioni formative e didattiche sull’utilizzo dei device si rende ogni anno più urgente, soprattutto a causa dell’utilizzo sempre più precoce cui sono esposti i bambini. La complessità del momento attuale necessita di attenzioni specifiche, di linguaggi, di comportamenti e di esempi che la nostra generazione non sempre è in grado di capire e di offrire. Occorre, pertanto, costruire una comunità educante, rinsaldare un sodalizio di intenti tra genitori e scuola per favorire consapevolezza e responsabilità nell’uso dei device, per prevenire quei rischi della rete, a volte sottovalutati, come dipendenze, cyberbullismo, sexting, hate speech che generano situazioni spiacevoli, se non drammatiche, di cui la cronaca offre purtroppo numerose testimonianze.

Ecco perché l’impegno della Jona e delle istituzioni coinvolte nel progetto è proprio quello di responsabilizzare e sensibilizzare ragazzi e genitori all’utilizzo dei dispositivi, senza perdere di vista che si tratta di strumenti utili, ma non essenziali nelle vite dei più piccoli.

Proprio in tal senso, a far da cornice all’evento, è intervenuta la band musicale “Che Emoz.Jona” creata dai professori Di Cianni e Inserra con la collaborazione dei professori Schillaci e Antellini. Alunni e insegnanti della Jona si sono esibiti alle tastiere, al basso e al mandolino accompagnando le applauditissime prove canore di tre alunni che hanno saputo emozionare i presenti, dimostrando come una passione individuale possa diventare momento di aggregazione, di incontro e anche una validissima alternativa alle molte ore che i ragazzi sprecano incollati ai loro cellulari.

Senza demonizzare gli strumenti digitali che fanno ormai parte della nostra quotidianità, dobbiamo tutti ricordare che chat, social, applicazioni sembrano validi momenti di socializzazione, ma la spontaneità di un sorriso e di un gesto di incoraggiamento reali vale più di mille LIKE.







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