mercoledì 4 settembre 2019

Anniversario della fondazione della chiesa di San Pietro ad Asti


CHIESA DI SAN PIETRO: UN ANNIVERSARIO IMPORTANTE


Quest’anno ricorrono i 90 anni dalla fondazione della Chiesa parrocchiale di San Pietro, che venne infatti consacrata il 9 dicembre 1929.
E’ la chiesa del nostro quartiere, punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi che frequentano le scuole dell’Istituto Comprensivo 1. Due alunne della Scuola “Jona”, che partecipano agli incontri del Catechismo e alle attività parrocchiali, hanno voluto svolgere un’interessante ricerca storica sulle origini e la costruzione della Chiesa di San Pietro, per dare risalto a questo importante anniversario.
La nostra odierna chiesa parrocchiale è profondamente legata alla storia del complesso monumentale di San Pietro. 
Il Battistero fu edificato tra il 1100 e il 1130 a pianta circolare per riprodurre, nel proprio modello architettonico, il Santo Sepolcro di Gerusalemme; probabilmente fu fondato dal Vescovo di Asti Landolfo di Vergiate, che aveva partecipato alla prima crociata. Nel XIII secolo assunse il titolo di San Pietro in Consavia, e venne arricchito del chiostro porticato.

Nel corso del XV secolo, adiacente al Battistero venne edificata una chiesa, ampliata e modificata a più riprese durante i secoli: la cappella Valperga (a pianta quadrata, costruita tra il 1446 e il 1467 per volontà del priore Giorgio Valperga), che successivamente risultò trasformata in una chiesa longitudinale, alla quale venne annesso un portico, creando in questo modo una nuova facciata sulla strada principale.
La facciata, infatti, era esposta su Corso Alfieri all’angolo con Piazza I Maggio, e da qui si accedeva internamente al Battistero. C’è un legame profondo che unisce idealmente questa chiesa quattrocentesca alla nostra odierna chiesa parrocchiale di San Pietro. Abbiamo trovato, in un volume del 1934 intitolato “Storia della Chiesa di Asti” del canonico Lorenzo Gentile, un’indicazione storica importante: “San Pietro è troppo angusta per la numerosa popolazione che conta, onde l’attuale Don Emilio Cavallotto si faceva iniziatore di una nuova chiesa monumentale in stile gotico; […] nel 1929 già era condotta a termine. E’ veramente una chiesa monumentale per la mole e la bellezza artistica”.

Da questo punto inizia la storia della nostra Chiesa di San Pietro, la nuova chiesa parrocchiale in stile neogotico: nel 1923 venne posta la prima pietra, su progetto dell’ingegner Gallo di Torino, ma i lavori iniziarono effettivamente soltanto nel 1926.
Grazie ai bollettini parrocchiali “La voce di San Pietro”, che abbiamo consultato, abbiamo potuto ripercorrere alcune tappe fondamentali della costruzione. Il parroco nutriva sempre grande fiducia nella validità del progetto, ma le spese da sostenere erano molto elevate; per questo motivo si affidava alla generosità dei fedeli e si raccomandava continuamente al buon cuore dei parrocchiani, invitandoli a cospicue offerte in occasione di matrimoni e battesimi, o in memoria dei defunti, o per celebrare grazie ricevute. Donando un contributo si rendeva possibile la realizzazione delle colonne, con il nome inciso dei benefattori. Il parroco esprimeva le proprie grandi speranze, ma anche i profondi dubbi sull'effettiva riuscita di questo grandioso progetto, che venne illustrato sui bollettini a partire dal 1924.

Ogni fase della costruzione veniva comunicata e documentata dal parroco ai propri fedeli: dopo le fondamenta, nella primavera del 1927 vennero edificati il pavimento e le colonne (alte 4,5 metri di altezza), per arrivare alla realizzazione del tetto tra il dicembre 1928 e il febbraio 1929. Il campanile venne ultimato nel maggio 1930, ma la consacrazione era già avvenuta il 9 dicembre 1929 ad opera di Don Luigi Spandre, vescovo della Diocesi.
Lo stato attuale degli edifici del complesso monumentale di San Pietro è frutto di un intervento di restauro realizzato negli anni 1930-1931 da Niccola Gabiani, storiografo della città di Asti e restauratore del Comune, che realizzò un progetto per recuperare il complesso monumentale nella sua forma e struttura originali: i lavori di demolizione vennero avviati nella primavera del 1930.


A vent'anni dalla consacrazione della nuova chiesa parrocchiale di San Pietro (detta San Pietro Nuova), tra il 1951 e il 1952, venne incaricato dell’esecuzione degli affreschi il pittore Giovanni Bevilacqua. 

Nel Presbiterio vennero realizzate tre scene che illustrano la vita di San Pietro: “La liberazione di San Pietro”, “La consegna delle chiavi” e “Il martirio di San Pietro”. Nelle cappelle del transetto furono poi dipinti due grandi affreschi ai lati di ciascun altare: quello del Sacro Cuore con “Gesù crocifisso, il cuore trafitto dalla lancia” e “Venite ad me omnes”, del 1951; quello della Madonna con “La Natività di Maria” e “L’Assunta”, del 1952.
E’ stato molto interessante ripercorrere le varie tappe della costruzione della Chiesa di San Pietro, che frequentiamo e a cui siamo affezionate; ringraziamo Don Beppe e Don Mauro per questa opportunità.

Elena Massa ed Elisa Milanesi – Classe 3 A - Scuola secondaria di primo grado“Olga e Leopoldo Jona”


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