CHIESA DI SAN PIETRO: UN ANNIVERSARIO IMPORTANTE
Quest’anno ricorrono i
90 anni dalla fondazione della Chiesa parrocchiale di San Pietro, che venne infatti
consacrata il 9 dicembre 1929.
E’ la chiesa del nostro
quartiere, punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi che frequentano le
scuole dell’Istituto Comprensivo 1. Due alunne della Scuola “Jona”, che
partecipano agli incontri del Catechismo e alle attività parrocchiali, hanno
voluto svolgere un’interessante ricerca storica sulle origini e la costruzione
della Chiesa di San Pietro, per dare risalto a questo importante anniversario.
La nostra odierna chiesa parrocchiale è profondamente
legata alla storia del complesso monumentale di San Pietro.
Il Battistero fu
edificato tra il 1100 e il 1130 a pianta circolare per riprodurre, nel proprio
modello architettonico, il Santo Sepolcro di Gerusalemme; probabilmente fu fondato
dal Vescovo di Asti Landolfo di Vergiate, che aveva partecipato alla prima
crociata. Nel XIII secolo assunse il titolo di San Pietro in Consavia, e venne
arricchito del chiostro porticato.
Nel corso del XV secolo, adiacente al
Battistero venne edificata una chiesa, ampliata e modificata a più riprese
durante i secoli: la cappella Valperga (a pianta quadrata, costruita tra il
1446 e il 1467 per volontà del priore Giorgio Valperga), che successivamente
risultò trasformata in una chiesa longitudinale, alla quale venne annesso un
portico, creando in questo modo una nuova facciata sulla strada principale.
La facciata, infatti, era esposta su Corso Alfieri all’angolo con Piazza I Maggio, e da qui si
accedeva internamente al Battistero. C’è un legame profondo che unisce
idealmente questa chiesa quattrocentesca alla nostra odierna chiesa
parrocchiale di San Pietro. Abbiamo trovato, in un volume del 1934 intitolato
“Storia della Chiesa di Asti” del canonico Lorenzo Gentile, un’indicazione storica
importante: “San Pietro è troppo angusta per la numerosa popolazione che conta,
onde l’attuale Don Emilio Cavallotto si faceva iniziatore di una nuova chiesa
monumentale in stile gotico; […] nel 1929 già era condotta a termine. E’
veramente una chiesa monumentale per la mole e la bellezza artistica”.
Da questo punto inizia la storia
della nostra Chiesa di San Pietro, la nuova chiesa parrocchiale in stile
neogotico: nel 1923 venne posta la prima pietra, su progetto dell’ingegner
Gallo di Torino, ma i lavori iniziarono effettivamente soltanto nel 1926.
Grazie ai bollettini parrocchiali “La voce di San
Pietro”, che abbiamo consultato, abbiamo potuto ripercorrere alcune tappe
fondamentali della costruzione. Il parroco nutriva sempre grande fiducia nella
validità del progetto, ma le spese da sostenere erano molto elevate; per questo
motivo si affidava alla generosità dei fedeli e si raccomandava continuamente al
buon cuore dei parrocchiani, invitandoli a cospicue offerte in occasione di
matrimoni e battesimi, o in memoria dei defunti, o per celebrare grazie
ricevute. Donando un contributo si rendeva possibile la realizzazione delle
colonne, con il nome inciso dei benefattori. Il parroco esprimeva le proprie
grandi speranze, ma anche i profondi dubbi sull'effettiva riuscita di questo
grandioso progetto, che venne illustrato sui bollettini a partire dal 1924.
Ogni fase della costruzione veniva comunicata e
documentata dal parroco ai propri fedeli: dopo le fondamenta, nella primavera
del 1927 vennero edificati il pavimento e le colonne (alte 4,5 metri di
altezza), per arrivare alla realizzazione del tetto tra il dicembre 1928 e il
febbraio 1929. Il campanile venne ultimato nel maggio 1930, ma la consacrazione
era già avvenuta il 9 dicembre 1929 ad opera di Don Luigi Spandre, vescovo
della Diocesi.
Lo stato attuale degli edifici del
complesso monumentale di San Pietro è frutto di un intervento di restauro
realizzato negli anni 1930-1931 da Niccola Gabiani, storiografo della città di Asti e restauratore del Comune, che
realizzò un progetto per recuperare il complesso monumentale nella sua forma e
struttura originali: i lavori di demolizione vennero avviati nella primavera del
1930.
A vent'anni dalla consacrazione della nuova chiesa parrocchiale di San Pietro (detta San Pietro Nuova), tra il 1951 e il 1952, venne incaricato dell’esecuzione degli affreschi
il pittore Giovanni Bevilacqua.
Nel Presbiterio vennero realizzate tre scene
che illustrano la vita di San Pietro: “La liberazione di San Pietro”, “La
consegna delle chiavi” e “Il martirio di San Pietro”. Nelle cappelle del
transetto furono poi dipinti due grandi affreschi ai lati di ciascun altare:
quello del Sacro Cuore con “Gesù crocifisso, il cuore trafitto dalla lancia” e
“Venite ad me omnes”, del 1951; quello della Madonna con “La Natività di Maria”
e “L’Assunta”, del 1952.
E’ stato molto
interessante ripercorrere le varie tappe della costruzione della Chiesa di San
Pietro, che frequentiamo e a cui siamo affezionate; ringraziamo Don Beppe e Don
Mauro per questa opportunità.
Elena Massa ed Elisa
Milanesi – Classe 3 A - Scuola secondaria di primo grado“Olga e Leopoldo Jona”
Nessun commento:
Posta un commento