CHIESA DI SAN PIETRO: UN ANNIVERSARIO IMPORTANTE

E’ la chiesa del nostro
quartiere, punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi che frequentano le
scuole dell’Istituto Comprensivo 1. Due alunne della Scuola “Jona”, che
partecipano agli incontri del Catechismo e alle attività parrocchiali, hanno
voluto svolgere un’interessante ricerca storica sulle origini e la costruzione
della Chiesa di San Pietro, per dare risalto a questo importante anniversario.
La nostra odierna chiesa parrocchiale è profondamente
legata alla storia del complesso monumentale di San Pietro.
Il Battistero fu
edificato tra il 1100 e il 1130 a pianta circolare per riprodurre, nel proprio
modello architettonico, il Santo Sepolcro di Gerusalemme; probabilmente fu fondato
dal Vescovo di Asti Landolfo di Vergiate, che aveva partecipato alla prima
crociata. Nel XIII secolo assunse il titolo di San Pietro in Consavia, e venne
arricchito del chiostro porticato.

La facciata, infatti, era esposta su Corso Alfieri all’angolo con Piazza I Maggio, e da qui si
accedeva internamente al Battistero. C’è un legame profondo che unisce
idealmente questa chiesa quattrocentesca alla nostra odierna chiesa
parrocchiale di San Pietro. Abbiamo trovato, in un volume del 1934 intitolato
“Storia della Chiesa di Asti” del canonico Lorenzo Gentile, un’indicazione storica
importante: “San Pietro è troppo angusta per la numerosa popolazione che conta,
onde l’attuale Don Emilio Cavallotto si faceva iniziatore di una nuova chiesa
monumentale in stile gotico; […] nel 1929 già era condotta a termine. E’
veramente una chiesa monumentale per la mole e la bellezza artistica”.
Da questo punto inizia la storia
della nostra Chiesa di San Pietro, la nuova chiesa parrocchiale in stile
neogotico: nel 1923 venne posta la prima pietra, su progetto dell’ingegner
Gallo di Torino, ma i lavori iniziarono effettivamente soltanto nel 1926.
Grazie ai bollettini parrocchiali “La voce di San
Pietro”, che abbiamo consultato, abbiamo potuto ripercorrere alcune tappe
fondamentali della costruzione. Il parroco nutriva sempre grande fiducia nella
validità del progetto, ma le spese da sostenere erano molto elevate; per questo
motivo si affidava alla generosità dei fedeli e si raccomandava continuamente al
buon cuore dei parrocchiani, invitandoli a cospicue offerte in occasione di
matrimoni e battesimi, o in memoria dei defunti, o per celebrare grazie
ricevute. Donando un contributo si rendeva possibile la realizzazione delle
colonne, con il nome inciso dei benefattori. Il parroco esprimeva le proprie
grandi speranze, ma anche i profondi dubbi sull'effettiva riuscita di questo
grandioso progetto, che venne illustrato sui bollettini a partire dal 1924.

Lo stato attuale degli edifici del
complesso monumentale di San Pietro è frutto di un intervento di restauro
realizzato negli anni 1930-1931 da Niccola Gabiani, storiografo della città di Asti e restauratore del Comune, che
realizzò un progetto per recuperare il complesso monumentale nella sua forma e
struttura originali: i lavori di demolizione vennero avviati nella primavera del
1930.
A vent'anni dalla consacrazione della nuova chiesa parrocchiale di San Pietro (detta San Pietro Nuova), tra il 1951 e il 1952, venne incaricato dell’esecuzione degli affreschi
il pittore Giovanni Bevilacqua.

E’ stato molto
interessante ripercorrere le varie tappe della costruzione della Chiesa di San
Pietro, che frequentiamo e a cui siamo affezionate; ringraziamo Don Beppe e Don
Mauro per questa opportunità.
Elena Massa ed Elisa
Milanesi – Classe 3 A - Scuola secondaria di primo grado“Olga e Leopoldo Jona”
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