LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “JONA” DI
ASTI APPRODA ALLA FINALE DEI “GIOCHI DI
FIBONACCI”
Per
la 1° volta la scuola media “Jona” di Asti ha partecipato alla gara
nazionale informatica di logica algoritmica e coding promossa dal comitato dei Campionati
Italiani di Informatica.
Si
tratta di una competizione rivolta a studenti di scuole primarie e scuole
secondarie di 1° grado che rientra nel programma di valorizzazione delle
eccellenze del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Obiettivo
principale: avvicinare i giovani al mondo dell’informatica e della
programmazione digitale, cercando di far emergere e valorizzare le eccellenze
esistenti nella scuola italiana.
Tra
i partecipanti l’allieva Cerrato Beatrice della classe 1A è stata
l’unica per la provincia di Asti ad accedere alla finale nazionale dopo aver
superato ben 2 precedenti fasi di selezione. Mentre le prime 2 prove si sono
svolte direttamente presso la sede dell’IC1 di Asti, per Beatrice la prova
finale si è tenuta presso l’Istituto Sobrero di Casale Monferrato (AT),
in contemporanea alla prova finale di studenti più grandi della scuola di 2°
grado per le altrettanto importanti Olimpiadi di Informatica.
A
seguire tutto il percorso dei ragazzi (dalla preparazione iniziale alla gara
finale) la prof.ssa di tecnologia Barbara Loria.
Iniziato
quasi per gioco il percorso proposto dalla prof.ssa Loria ad alcune
classi prime in cui insegna, l’attività si è in molti casi trasformata in una
“sfida personale” per i ragazzi, vissuta da loro stessi in maniera sana, dimostrando
un comportamento rispettoso verso le regole e gli altri.
“Non
pensavo che i miei allievi delle classi prime avrebbero preso con così tanta
serietà questa mia opportunità e mi ha colpito positivamente vedere come tutti loro
abbiano partecipato alla 1° prova di selezione senza tirarsi indietro ma, anzi,
mostrando grande curiosità ed entusiasmo.
Tutti,
proprio tutti, nessuno escluso, delle 2 classi prime che hanno partecipato ai Giochi
di Fibonacci hanno potuto cimentarsi non solo con il mondo
dell’informatica e della logica, ma soprattutto con un campo per loro pressoché
nuovo, tutto da scoprire, come quello della programmazione coding. Siamo una
scuola che punta all’inclusione e, anche in questa occasione, lo abbiamo
dimostrato dando l’opportunità a tutti di partecipare.
Vedere
i propri studenti esercitarsi, confrontarsi, supportarsi tra loro è stato molto
bello e questa occasione gli ha permesso di capire come la scuola sia aperta a
grandi possibilità ed esperienze che vanno oltre a ciò che si può imparare sui
banchi di scuola, è mettere in pratica fin da giovani le competenze acquisite
ed affrontare le prime “sfide” mettendosi a confronto con i coetanei di altre
scuole.
Una
cosa importante di questo percorso? Vedere i ragazzi soddisfatti dopo il grande
impegno dimostrato e sentirli dire che da questa esperienza hanno imparato cose
nuove che si porteranno con sé.
All’allieva
finalista dico ancora una volta: brava Beatrice! Sei stata la soddisfazione di
tutti noi, insegnanti e compagni. Grazie a tutti coloro che hanno appoggiato
l’iniziativa e supportato i propri ragazzi e la scuola in questa nuova
esperienza”.