domenica 28 aprile 2024

Visita alla mostra

“La Canestra di Caravaggio” a Palazzo Mazzetti 

La visita al museo rappresenta un’esperienza ideale nell’insegnamento didattico per approfondire lo studio interdisciplinare di alcune materie scolastiche e consentire agli alunni di sperimentare direttamente temi in un edificio storico diversamente da quanto avviene normalmente in classe o nel contesto familiare. 

La didattica museale non è funzionale al solo studio della storia dell’arte, bensì fornisce ai ragazzi una guida alla lettura delle opere tale da rendere l’esperienza un approfondimento creativo e stimolante delle conoscenze. Inoltre, la frequentazione del museo costituisce un’ottima base per creare consapevolezza nei confronti del Patrimonio Culturale del nostro Paese. 

Con tali premesse, i ragazzi della classe 2B hanno avuto quest’ottima opportunità. 



La “Canestra di frutta” è stata dipinta da Michelangelo Merisi, soprannominato Caravaggio, tra il 1597 e il 1600. Dal 25 novembre 2023 al 7 aprile 2024 è stata esposta a palazzo Mazzetti. L’opera fu commissionata all’artista dal cardinale Federico Borromeo che, dopo averla acquistata, la portò con sé a Milano, dove attualmente viene custodita nella Pinacoteca Ambrosiana.

Martina Ciola


Il genere della natura morta viene riconosciuto come un genere artistico solo dopo che Caravaggio dipinse la sua “Canestra”. Egli fu il primo ad eliminare qualsiasi forma umana dai dipinti, prima la frutta era solo un elemento decorativo dell’uomo.

Ilaria Abbracchio


La canestra rappresenta un cesto intrecciato stracolmo di frutta e foglie. Dietro la mela, sulla sinistra, c’è un grosso limone, con le foglie macchiate, che simboleggia la purezza e la salute, perché un tempo il succo di limone aveva poteri curativi; la pesca, con le sue tre parti (buccia, polpa e nocciolo) rappresenta la Trinità, infatti è situata in cima.

Davide Lavacca


Un altro frutto con un significato può essere la mela che rappresenta il peccato di Adamo ed Eva. Inoltre, la superficie della buccia è stata bucata da un bruco e, come la foglia avvizzita, dimostra il passare della vita.

Martina Ciola


La frutta è così realistica che mi verrebbe voglia di assaporare quella dolce uva, quella succosa pesca, questo quadro mi fa ricordare quando andavo dalla nonna e lei mi dava sempre per merenda un grappolo d’uva oppure una pera: un’immagine che mi fa sentire a casa.

Gabriele Rapetti


Guardando le foglie si può osservare che a sinistra sono verde vivo e a destra sono appassite o secche. Questa rappresentazione simultanea, si chiama “memento mori”, cioè, la vita non è infinita, infatti si invecchia e si muore.

Questo quadro mi ha colpito per il suo realismo che viene accentuato da piccoli dettagli, dalle ombre e luci, che rendono quest’opera come se fosse una fotografia.

Chiara Grea


Anche la luce ha un suo significato: proviene da sinistra verso destra e rappresenta il passaggio dalla vita alla morte. La sporgenza lasciata tra l’inizio della canestra di frutta e il piano d’appoggio, rappresenta la “prova divina” , ovvero che la vita è imperfetta e precaria.

Melissa Pirolo


Lo stile di Caravaggio venne imitato da molti artisti come da Jodocus van de Hamme che dipinse “Vecchio sdraiato vicino a verdura e frutta”. In molti starete pensando: “Beh, non aveva molta fantasia questo artista”, ma non è così.  Jodocus riuscì a rappresentare un’opera estremamente realistica che raffigurava un uomo, anzi un contadino, appoggiato ad un albero di vite, dalla quale pendeva dell’uva rossa, tendente al viola/nero. Si può notare l’età avanzata del contadino grazie alle numerose rughe sulla fronte e sul viso, alle vene molto in evidenza sulle mani, estremamente fedeli alla realtà.

Ilaria Abbracchio


Un altro quadro importante è quello del pittore bergamasco Bartolomeo Bettera. Nel suo dipinto compaiono degli strumenti musicali con una grande tenda rossa ricamata d’oro e un prezioso tappeto.

Quest’opera è molto interessante perché, rispetto alle altre, presenta un orologio curioso, rettangolare con una specie di coperchio emisferico.

Leonardo Carpentieri


<<Educare all’arte e con l’arte permette di promuovere quei processi cognitivi 

che vengono attivati dalla stessa percezione, e che sono la capacità di 

riconoscimento della realtà, di coordinamento logico, di astrazione, di sintesi, 

ossia lo sviluppo delle “funzioni superiori” del pensiero>>. 

                                                                                                   L. S. Vygotskj


venerdì 26 aprile 2024

Sport e Sviluppo Sostenibile

Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e Giornata dello sport 


I docenti dell’IC1 Asti partendo dai seguenti obiettivi dell’agenda 2030

     1)      garantire una vita sana e promuove il benessere di tutti;

     2)      garantire una istruzione di qualità, uguaglianza di genere;

     3)      promuovere le società pacifiche.

ricompresi all’interno del progetto di continuità dell’Istituto e del progetto di inclusione, hanno deciso di organizzare la giornata dello Sport.

Obiettivo principale della giornata era ribadire agli alunni l’importanza della salute, del benessere e dello star bene insieme.

Il gruppo di docenti di scienze motorie, composto dai prof. Chiabrero Marcello, Collella Oreste, Mango Marcella, Pietragalla Elisa, Parello Valeria, Vaccaro Simona capitanati dal professor Tinebra Salvatore, ha accolto in palestra 45 alunni della scuola dell’infanzia Miroglio, 33 alunni della scuola dell’infanzia Lina Borgo, 63 alunni della scuola primaria Baracca e 72 alunni della scuola primaria Ferraris.

Ad accoglierli e a svolgere la funzione di tutor li attendevano gli alunni della scuola secondaria delle classi 1D- 1C-1F-2F 3C-3E -3F.

Durante la mattinata gli alunni della scuola primaria si sono sfidati in vari giochi di squadra, mentre gli alunni della scuola dell’infanzia coordinati dalle professoresse Parello Valeria e Vaccaro Simona hanno a ritmo di musica svolto percorsi ed esercizi di psicomotricità.

Fondamentale il ruolo svolto dagli alunni della scuola secondaria che hanno accolto e incoraggiato i loro piccoli compagni a gareggiare e a socializzare con i compagni delle altre classi.

Per tutti i docenti dell’istituto l’organizzazione della giornata ha avuto una importanza fondamentale. Si è avuto un buon riscontro e soddisfazione da parte di tutti i partecipanti. Grandi e piccini si sono divertiti e hanno apprezzato lo stare insieme giocando e divertendosi in modo positivo e propositivo. Intenzione del corpo docenti è calendarizzare questa attività anche nei prossimi anni per diffondere sempre più le buone pratiche di vita sana, di inclusione e condivisione tra pari.

Un ringraziamento particolare va alla dirigente dott.ssa Longo Alessandra, sempre sostenitrice di queste importanti iniziative e a tutti i colleghi dell’Istituto che hanno collaborato alla realizzazione e al successo della manifestazione. Un grazie, infine, alla referente per l’inclusione prof.ssa Cenerario Giulia e alle referenti per la continuità dei tre ordini di scuola prof.ssa Malerba Francesca, maestra Biamino Sara e maestra Gili Roberta per aver pensato e progettato tale iniziativa. 

mercoledì 13 marzo 2024

Come imparare il francese divertendosi

 

Je en jeu


Si è concluso venerdì 23 febbraio il gemellaggio realizzato tra 20 studenti di una classe terza del Collège Jacques Prévert partiti domenica 18 da Chambly, in Picardie, ed una trentina di alunni delle classi seconde della Scuola media O. e L. Jona di Asti. Questa esperienza è il coronamento di due anni di lavoro del progetto “Je en jeu” (con il francese mi metto in gioco) seguito dalle prof.sse Stefania Grattarola e Cinzia Iavazzi, docenti di Lingua francese della Jona e la prof.ssa Aurélie Fercot, docente di Lingua Italiana a Chambly.

La collaborazione tra le docenti è nata nel 2018, in occasione del rinnovo del protocollo tra la Provincia di Asti e l’Académie di Amiens, finalizzato agli scambi linguistici tra scuole. Iniziata con semplici percorsi didattici comuni, è poi confluita nella stesura di un Progetto Erasmus+ sull’ecocittadinanza europea, che era stato finanziato e che prevedeva 3 mobilità di un gruppo di 25 ragazzi italiani e 25 francesi. Purtroppo, il Covid ne ha impedito lo svolgimento e la conclusione. Con i fondi rimasti le docenti Jona hanno ideato e proposto il progetto ai loro alunni in orario pomeridiano ed il gruppo francese ha potuto sostenere le spese per il viaggio ad Asti. Le famiglie degli studenti della Jona, partecipanti al progetto e non, hanno con generosità ed entusiasmo accolto i ragazzi nelle loro case. Gli studenti di Chambly sono stati inseriti a coppie nelle classi seconde bilingui ed in alcune classi terze per seguire le lezioni curricolari. Si sono realizzate diverse attività: giochi sportivi in palestra, gita a Torino con visita al Museo Egizio, una caccia al tesoro nel centro storico di Asti, con “interviste impossibili” ai principali monumenti, organizzata dagli studenti italiani. Il comitato Palio San Secondo ha inoltre aperto la sua sede per raccontare ai ragazzi francesi il Palio e permettere loro di indossare alcuni costumi della sfilata.



I docenti Aurélie Fercot e Nicolas Rose le Graët hanno inoltre tenuto delle lezioni di storia e geografia in lingua francese in alcune classi prime, seconde e terze della Scuola Jona, ulteriore occasione di coinvolgimento dei ragazzi e di confronto con i docenti italiani.

Stimolati dalla presenza dei loro coetanei, i ragazzi hanno consolidato ed accresciuto le loro competenze linguistiche, creando legami che potrebbero durare nel tempo. Tutte le famiglie coinvolte nell’accoglienza hanno incoraggiato i loro sforzi, aiutandoli ad aprirsi alla comunicazione e a sentirsi come a casa. Ora il lavoro continua per preparare il viaggio a Chambly.

 


La parola ai ragazzi per esprimere i loro più bei ricordi:

“Quando siamo andati in pizzeria e abbiamo potuto parlare di più con i ragazzi francesi” Martina E. 2E

“Quando io e la ragazza francese che ho ospitato abbiamo guardato una serie tv e l'ho tradotta” Melissa P. 2B

“Il viaggio a Torino è stato molto bello, perché abbiamo visto dei monumenti belli che hanno interessato sia noi sia i francesi” Leonardo C. 2B

“Quando facevamo merenda a Torino e ci siamo messe a cantare e i francesi cercavano di capire che cosa cantassimo” Alice T. 2G

“Quando Hamza in classe ci ha fatto vedere dove abita con Google Hearth” Marco M. 2G

“!i è piaciuto molto partecipare a questo progetto, visto che mi ha aiutato molto nella materia scolastica e mi ha permesso di fare nuove amicizie. E’ stato veramente molto bello e spero di poter andare a trovare i francesi a casa loro come loro sono venuti a casa nostra. Sono sicura di avere adesso un bagaglio culturale più ricco rispetto all’inizio dell’anno.” Caterina T. 2G

“L’ultima sera in pizzeria hanno messo la musica e ci siamo messi a ballare con il professore francese e poi abbiamo ballato tutti insieme con tutti i professoriJasmine S. 2B Niccolò B. 2B Mohamed R. 2C Ariel B. 2E Aurelio A. 2G Nadine B. 2G

“Quando a casa Lorenzo mi ha fatto vedere le sue foto divertenti e io le mie a lui” Simone S. 2F

“Un episodio molto divertente è stato quando un signore per strada ha iniziato a suonare Bella Ciao e i francesi hanno iniziato a ballare” Ilaria A. 2B

“Mi è piaciuto quando abbiamo fatto la caccia al tesoro per tutta la città, la gita a Torino quando abbiamo visto il museo Egizio, la serata pizza quando abbiamo ballato tantissimo, anche la giornata sportiva è stata un’esperienza fantastica e soprattutto quando ho avuto Tessa a casa mia ci siamo divertite un mondo. È stata un’esperienza bellissima. E la vorrei rifare”.  Margherita C. 2G


“Quei giorni sono stati stupendi, abbiamo socializzato con molte persone nuove che non conoscevamo e ci siamo divertiti moltissimo.” Alice A. 2E

“Il mio più bel ricordo è quando abbiamo accolto i francesi appena arrivati.” Martina C. 2B

“Quando Lubin ed io abbiamo seminato il prato e quando Lubin mi ha portato dei biscotti e li abbiamo mangiati insieme giocando al pirata pop up” Pietro F. 2G

“Con questa esperienza sono riuscita a socializzare con persone che non parlavano la mia lingua. La ripeterei!” Emma R. 2E

“Il venerdì mattina, ovvero l'ultimo giorno, i Francesi dovevano partire, il momento che mi è rimasto più a cuore è stato quando ci siamo abbracciati tutti per l'ultima volta. In quei giorni mi sono divertita molto, è stata una bellissima esperienza, ovviamente da ripetere” Gaia C. 2E

“In quei giorni ho provato tantissime emozioni come divertimento, felicità ed euforia. Mi sono divertita moltissimo e queste emozioni le voglio ripetere di nuovo però andando a Chambly.” Amalia A. 2E

“Il mio ricordo più divertente è stato quando abbiamo fatto la caccia al tesoro in giro per Asti, ma soprattutto quando abbiamo aiutato i ragazzi francesi a compilare le schede perché ci siamo messi a parlare con loro per aiutarli.” Alessia T. 2G

“Quando a Torino ci siamo seduti su un muretto e abbiamo cantato le canzoni di Sanremo a squarciagola, quando l’ultima sera abbiamo ballato in pizzeria, quando abbiamo fatto le foto davanti ai nostri segni zodiacali. Questa esperienza in realtà è piena di ricordi. Spero di poterla rifare. Mi mancheranno molto i ragazzi francesi e questo corso.” Lucrezia P. 2

“Quando abbiamo fatto la visita di Asti e noi gesticolavamo per farci capire. Sono stata fortunatissima a poter fare questa esperienza e non volevo che finisse. Mi è piaciuta tantissimo questa settimana!” Giulia A. 2F

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mercoledì 10 gennaio 2024

Creativa...Mente

 Un laboratorio artistico altamente inclusivo


Anche quest’anno, presso la nostra scuola, si è svolto il progetto Creativa...Mente.

Il progetto è aperto agli alunni più piccoli della scuola Primaria che, insieme agli studenti della scuola Jona, hanno dato vita ad un laboratorio creativo ed altamente inclusivo.


Con l’avvicinarsi dell'Open School, bambini e ragazzi, insieme agli insegnanti, hanno realizzato molte delle decorazioni che hanno abbellito e colorato la nostra scuola.

Attraverso l’utilizzo di materiali da riciclo come carta, cartoncini, tappi di plastica e sughero, grazie ad un prezioso lavoro di “taglia e incolla”, gli alunni hanno dato forma a stelle cadenti, bigliettini di auguri, alberelli di Natale e pupazzetti di neve.


Lo scopo del progetto è quello di rendere partecipi le fasce più deboli, in un lavoro di gruppo che possa essere il più inclusivo possibile, attraverso la fantasia e la creatività.








venerdì 22 dicembre 2023

Gara internazionale di informatica

 

Bebras dell’informatica: tre alunni della Jona tra i migliori al mondo

Le due squadre della classe 2F che si sono contraddistinte per il miglior risultato d'Istituto e, per gli alunni in piedi, per il primo posto nella classifica generale.

Tra il 13 e il 17 novembre 2023 la scuola secondaria di primo grado O. e L. Jona ha partecipato alla gara internazionale di Bebras dell’informatica, competizione che mette alla prova le capacità logiche degli studenti attraverso quiz ispirati a problemi di natura informatica come le liste circolari, la crittografia, le funzioni sulle stringhe, i processi paralleli e via dicendo.

Anche quest’anno, il singolare torneo studentesco ha portato davanti a un computer ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni provenienti da 76 Paesi differenti, trai quali Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna, India, Stati Uniti, Giappone, Canada, Cina, Svezia e Svizzera. Bebras, che in lituano significa castoro, è un'organizzazione internazionale che ha lo scopo di promuovere nelle scuole la cultura dell'informatica in forma ludica, anche a chi non ha alcuna conoscenza dei linguaggi di programmazione.

Nel 2015 il Bebras è stato insignito del premio "Best Practices in Education" da Informatics Europe, l'associazione che riunisce dipartimenti e laboratori di ricerca informatici in Europa.

Guidati dal prof. Alessandro Cutelli, gli studenti della Jona delle classi prime, seconde e terze si sono riuniti in 15 squadre formate da tre componenti ciascuna. Alcuni gruppi hanno ottenuto un buon risultato, ma uno in particolare, quello di 2F, denominato “SecondFile” formata da Diego Zanna, Giulia Alessandria e Lorenzo Roero si è distinto arrivando primo (a parità di punteggio con poche altre squadre internazionali) con il punteggio massimo di 48/48 e superando il 99,1% delle squadre partecipanti.

Complimenti a tutti gli alunni in gara:

Classe 1E: Alessandro Barbero, Matteo Carbone, Federico Migliaia, Isabella Martinengo, Nicolò Talarico, Vittoria Vigna;

Classe 1F: Matteo Lavacca, Brayan Sadiku, Beatrice Ratti, Sofia De Vincenti, Viola Priamo, Giulia Poli;

Classe 1H: Jia Yi Hu, Alessio Butnariu, Rian Dushku;

Classe 2E: Emma Rasero, Gaia Camerano, Fabio Colino, Alvin Sallaku, Ariel Bucciol, Alice Anghelakis;

Classe 2F: Simone Scozzaro, Andrea Garramone, Edoardo Sensi, Diego Zanna, Giulia Alessandria, Lorenzo Roero;

Classe 2H: Enrico Garetto, Jiahao Hu, Francesco Gavello, Gabriele Pisani, Kevin Lazri, Giorgia Provera;

Classe 3E: Niccolò Bertarelli, Giuseppe Fantin, Luca Beccuti, Elena Marello, Gabriele Campisciano, Rajan Bajrami;

Classe 3F: Fabio Marocco, Arturo Avoletta, Sofia Oropallo, Mattia Natale, Vittorio Lin, Alberto Gherlone.

L’eccellente risultato raggiunto dai nostri ragazzi sottolinea l’importanza dello sviluppo delle “digital skills and digital competence”, obiettivo al quale gli insegnanti sono orientati promuovendo l’alfabetizzazione informatica e favorendo da un lato l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione, dall’altro lo sviluppo di conoscenze, abilità e capacità personali e/o metodologiche in ambito informatico.

La squadra che si è classificata al primo posto generale: da destra
Diego Zanna, Lorenzo Roero e Giulia Alessandria.

La partecipazione a Bebras è stata un’occasione preziosa per confrontarsi con i ragazzi di altri Paesi e per testare le attitudini informatiche dei ragazzi: un’esperienza formativa che ogni studente dovrebbe provare. Se volete saperne di più, visitate il sito https://bebras.it/index.html

I prossimi protagonisti di Bebras potreste essere voi!

giovedì 23 novembre 2023

Sport: 23 novembre 2023

 

Corsa Campestre


Come ogni anno si è disputata presso il palazzetto dello sport la campestre promozionale a staffetta che ha visto i nostri ragazzi delle classi prime, seconde e terze sfidare i coetanei di altre scuole della provincia. I risultati sono stati buoni per tutti, sia a livello sportivo che di socializzazione! 


Tanti quarti posti e un secondo posto per le ragazze di terza che hanno dimostrato grande tenacia lasciandosi sfuggire per poco il primo posto. Vi aspettiamo tutti con ansia per le prossime gare con l’intento di trascorrere un'altra bella giornata sportiva in compagnia! 




mercoledì 28 giugno 2023

STEM: Science, Technology, Engineering, Mathematics

 

STEM e didattica laboratoriale

Anche quest’anno la scuola Jona ha utilizzato diverse metodologie didattiche, in particolar modo nello svolgimento di alcune discipline scientifiche e di supporto agli alunni con bisogni educativi speciali. Le attività che sono state svolte nel corso di Scienze, Tecnologia e a sostengo degli alunni hanno privilegiato una didattica costruttivista, ovvero un modello di insegnamento che vede l’apprendimento come costruzione di conoscenze attraverso l’esperienza in un’ottica di sviluppo delle competenze.

Al tal fine si vogliono qui presentare alcuni lavori svolti dagli alunni seguiti dalla prof.ssa Francesca Malerba nel corso di Scienze, dal professore Gaspare Licandro con interventi mirati a supporto degli alunni più fragili e del professor Alessandro Cutelli nel corso di Tecnologia.

Scienze: il sistema solare

La realizzazione dei modellini del sistema solare è stata eseguita dividendo la classe in gruppi omogenei. Ognuno ha avuto un compito ben preciso: c'è chi ha dipinto i pianeti con pennelli e colori acrilici, c'è chi ha utilizzato materiali da riciclo (ombrello rotto, pezzi di un flessibile irreparabile, cartone, stecchini per spiedini avanzati dalle feste, pezzi di metallo). L'obiettivo era quello di creare un modellino del sistema solare spendendo il meno possibile.



Sostegno: didattica per progetti

Durante l’A.S. 2022/2023 nella classe 2ª F sono stati svolti i seguenti progetti interdisciplinari (Tecnologia/Scienze/Arte):

a.     Costruzione di un carro armato di cartone con circuito elettrico.

b.    Costruzione di un automa (acciuga meccanica) per il concorso “Bagna Cauda Day (2022)”.

c.     Costruzione di un braccio meccanico a pressione idraulica.

d.    Realizzazione di oggetti scenici per lo spettacolo teatrale di fine anno.

e.     L’orto didattico.

Nei primi quattro progetti si è puntato a valorizzare il concetto di “recupero”: i pezzi principali sono stati ricavati da scatole di cartone non più utilizzate.

L'orto didattico invece, ha permesso di osservare il ciclo vitale delle piante alimentari, in particolare delle leguminose (fagiolo, lenticchia, cece e pisello).

 

Tecnologia: i compiti di realtà

Nelle classi seconde E, F, H, si sono svolti due attività di gruppo finalizzate allo sviluppo di alcune competenze relative alla tecnologia agraria ed alla tecnologia delle costruzioni.

Primo compito di realtà: Cosa faresti se avessi un’azienda agricola?

       Erediti un’azienda agricola nell’alto Monferrato astigiano composta da un grosso casolare di fine Settecento disposto a corte con antistante area verde (giardino da riqualificare), un ampio pianoro sul retro del fabbricato, adibito ad orto, e una serie di colline limitrofe costituite da terreno calcareo.


       Le colline, ora incolte, si presentano in parte con colli morbidamente declivi, che non superano i 400 m s.l.m. ed altre più impervie, di origine tettonica, che derivano dal corrugamento della crosta terrestre, arrivando fino a 600 m s.l.m.

Progetta una tavola con gli interventi da realizzare suddividendo i compiti all’interno del piccolo gruppo (area giardino, orto, sistemazione colturale dei terreni di collina).

Seconda attività: il progetto di un ponte.

I ragazzi, divisi in gruppi, si sono sfidati a chi sarebbe riuscito a costruire il ponte più interessante e resistente usando principalmente colla e pasta. I vincoli erano costituiti dalla distanza (luce) della campata da superare (min 60 cm), dalla larghezza della campata (max 60 cm) e dall’altezza massima della struttura (60 cm).

Grazie a questa sfida i ragazzi hanno intuito alcuni principi di funzionamento statico delle strutture, trattati nella lezione teorica di tecnologia delle costruzioni.





 

 

 

Visita alla mostra

“La Canestra di Caravaggio” a Palazzo Mazzetti   La visita al museo rappresenta un’esperienza ideale nell’insegnamento didattico per approfo...