STEM e didattica laboratoriale
Anche quest’anno la scuola Jona ha utilizzato diverse metodologie
didattiche, in particolar modo nello svolgimento di alcune discipline
scientifiche e di supporto agli alunni con bisogni educativi speciali. Le
attività che sono state svolte nel corso di Scienze, Tecnologia e a sostengo
degli alunni hanno privilegiato una didattica costruttivista, ovvero un modello
di insegnamento che vede l’apprendimento come costruzione di conoscenze
attraverso l’esperienza in un’ottica di sviluppo delle competenze.
Al tal fine si vogliono qui presentare alcuni lavori
svolti dagli alunni seguiti dalla prof.ssa Francesca Malerba nel corso di
Scienze, dal professore Gaspare Licandro con interventi mirati a supporto degli
alunni più fragili e del professor Alessandro Cutelli nel corso di Tecnologia.
Scienze: il sistema solare
La
realizzazione dei modellini del sistema solare è stata eseguita dividendo la
classe in gruppi omogenei. Ognuno ha avuto un compito ben preciso: c'è chi ha
dipinto i pianeti con pennelli e colori acrilici, c'è chi ha utilizzato
materiali da riciclo (ombrello rotto, pezzi di un flessibile irreparabile,
cartone, stecchini per spiedini avanzati dalle feste, pezzi di metallo).
L'obiettivo era quello di creare un modellino del sistema solare spendendo il
meno possibile.
Sostegno: didattica per progetti
Durante l’A.S. 2022/2023 nella classe 2ª F sono stati svolti i seguenti progetti interdisciplinari (Tecnologia/Scienze/Arte):
a.
Costruzione di un carro armato di cartone con circuito
elettrico.
b.
Costruzione di un automa (acciuga meccanica) per il
concorso “Bagna Cauda Day (2022)”.
c.
Costruzione di un braccio meccanico a pressione
idraulica.
d.
Realizzazione di oggetti scenici per lo spettacolo
teatrale di fine anno.
e.
L’orto didattico.
Nei primi quattro
progetti si è puntato a valorizzare il concetto di “recupero”: i pezzi
principali sono stati ricavati da scatole di cartone non più utilizzate.
L'orto didattico
invece, ha permesso di osservare il ciclo vitale delle piante alimentari, in
particolare delle leguminose (fagiolo, lenticchia, cece e pisello).
Tecnologia: i compiti di realtà
Nelle classi seconde E, F, H, si
sono svolti due attività di gruppo finalizzate allo sviluppo di alcune
competenze relative alla tecnologia agraria ed alla tecnologia delle
costruzioni.
Primo compito di realtà: Cosa faresti
se avessi un’azienda agricola?
•
Erediti
un’azienda agricola nell’alto Monferrato astigiano composta da un grosso
casolare di fine Settecento disposto a corte con antistante area verde
(giardino da riqualificare), un ampio pianoro sul retro del fabbricato, adibito
ad orto, e una serie di colline limitrofe costituite da terreno calcareo.
•
Le colline,
ora incolte, si presentano in parte con colli morbidamente declivi, che non
superano i 400 m s.l.m. ed altre più impervie, di origine tettonica, che
derivano dal corrugamento della crosta terrestre, arrivando fino a 600 m s.l.m.
Progetta una tavola con gli
interventi da realizzare suddividendo i compiti all’interno del piccolo gruppo
(area giardino, orto, sistemazione colturale dei terreni di collina).
Seconda attività: il progetto
di un ponte.
I ragazzi,
divisi in gruppi, si sono sfidati a chi sarebbe riuscito a costruire il ponte
più interessante e resistente usando principalmente colla e pasta. I vincoli
erano costituiti dalla distanza (luce) della campata da superare (min 60 cm),
dalla larghezza della campata (max 60 cm) e dall’altezza massima della
struttura (60 cm).
Grazie a
questa sfida i ragazzi hanno intuito alcuni principi di funzionamento statico
delle strutture, trattati nella lezione teorica di tecnologia delle costruzioni.
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