mercoledì 28 giugno 2023

STEM: Science, Technology, Engineering, Mathematics

 

STEM e didattica laboratoriale

Anche quest’anno la scuola Jona ha utilizzato diverse metodologie didattiche, in particolar modo nello svolgimento di alcune discipline scientifiche e di supporto agli alunni con bisogni educativi speciali. Le attività che sono state svolte nel corso di Scienze, Tecnologia e a sostengo degli alunni hanno privilegiato una didattica costruttivista, ovvero un modello di insegnamento che vede l’apprendimento come costruzione di conoscenze attraverso l’esperienza in un’ottica di sviluppo delle competenze.

Al tal fine si vogliono qui presentare alcuni lavori svolti dagli alunni seguiti dalla prof.ssa Francesca Malerba nel corso di Scienze, dal professore Gaspare Licandro con interventi mirati a supporto degli alunni più fragili e del professor Alessandro Cutelli nel corso di Tecnologia.

Scienze: il sistema solare

La realizzazione dei modellini del sistema solare è stata eseguita dividendo la classe in gruppi omogenei. Ognuno ha avuto un compito ben preciso: c'è chi ha dipinto i pianeti con pennelli e colori acrilici, c'è chi ha utilizzato materiali da riciclo (ombrello rotto, pezzi di un flessibile irreparabile, cartone, stecchini per spiedini avanzati dalle feste, pezzi di metallo). L'obiettivo era quello di creare un modellino del sistema solare spendendo il meno possibile.



Sostegno: didattica per progetti

Durante l’A.S. 2022/2023 nella classe 2ª F sono stati svolti i seguenti progetti interdisciplinari (Tecnologia/Scienze/Arte):

a.     Costruzione di un carro armato di cartone con circuito elettrico.

b.    Costruzione di un automa (acciuga meccanica) per il concorso “Bagna Cauda Day (2022)”.

c.     Costruzione di un braccio meccanico a pressione idraulica.

d.    Realizzazione di oggetti scenici per lo spettacolo teatrale di fine anno.

e.     L’orto didattico.

Nei primi quattro progetti si è puntato a valorizzare il concetto di “recupero”: i pezzi principali sono stati ricavati da scatole di cartone non più utilizzate.

L'orto didattico invece, ha permesso di osservare il ciclo vitale delle piante alimentari, in particolare delle leguminose (fagiolo, lenticchia, cece e pisello).

 

Tecnologia: i compiti di realtà

Nelle classi seconde E, F, H, si sono svolti due attività di gruppo finalizzate allo sviluppo di alcune competenze relative alla tecnologia agraria ed alla tecnologia delle costruzioni.

Primo compito di realtà: Cosa faresti se avessi un’azienda agricola?

       Erediti un’azienda agricola nell’alto Monferrato astigiano composta da un grosso casolare di fine Settecento disposto a corte con antistante area verde (giardino da riqualificare), un ampio pianoro sul retro del fabbricato, adibito ad orto, e una serie di colline limitrofe costituite da terreno calcareo.


       Le colline, ora incolte, si presentano in parte con colli morbidamente declivi, che non superano i 400 m s.l.m. ed altre più impervie, di origine tettonica, che derivano dal corrugamento della crosta terrestre, arrivando fino a 600 m s.l.m.

Progetta una tavola con gli interventi da realizzare suddividendo i compiti all’interno del piccolo gruppo (area giardino, orto, sistemazione colturale dei terreni di collina).

Seconda attività: il progetto di un ponte.

I ragazzi, divisi in gruppi, si sono sfidati a chi sarebbe riuscito a costruire il ponte più interessante e resistente usando principalmente colla e pasta. I vincoli erano costituiti dalla distanza (luce) della campata da superare (min 60 cm), dalla larghezza della campata (max 60 cm) e dall’altezza massima della struttura (60 cm).

Grazie a questa sfida i ragazzi hanno intuito alcuni principi di funzionamento statico delle strutture, trattati nella lezione teorica di tecnologia delle costruzioni.





 

 

 

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