mercoledì 14 giugno 2023

Dalla pasticceria ai banchi di scuola (^_^)

 

GUARDARE e OSSERVARE con il CUORE e i cinque SENSI

laboratorio interdisciplinare

(alunni II B, insegnanti: Beatrice Bella e Monica Della Libera)

 

Con gli occhi guardo, osservo e raccolgo informazioni dall’oggetto che ho di fronte: un croissant!  

Con precisione, inizio a copiarlo. Cerco di cogliere tutti i dettagli.

Mi accorgo, curiosando i disegni dei compagni, che ognuno ha una percezione che cambia da persona a persona in base alla propria attenzione e al proprio stato d’animo.

Infatti, quando i messaggi passano dalla retina e arrivano alla corteccia visiva del cervello, entrano in azione altre aree che permettono di coordinare la visione con il movimento del corpo, identificare una figura nello spazio, reagire agli stimoli visivi esterni, utilizzare e far esprimere tutti i cinque sensi. Anche se quello della vista è il più importante, tutti i sensi sono preziosi per riconoscere ciò che ci circonda.


 

Dunque, I CINQUE SENSI CI PERMETTONO DI PERCEPIRE:

con la vista il colore, la forma, la dimensione

con l’udito il rumore, il suono, la voce, i versi degli animali

con l’olfatto l’odore, il profumo

con il gusto il sapore

con il tatto il tipo di superficie, la consistenza del materiale, la temperatura.

 

Così, ogni compagno, ha realizzato il proprio croissant e poi, dopo averlo mangiato, lo ha descritto con le parole, soffermandosi sui dettagli e sulle sensazioni personali.

 

 

DAL DISEGNO AL TEMA:

 

Ecco qualche pensiero originale:

 

“Per iniziare ho notato che c’era un pezzo di granella tutto solo, mi ha fatto tenerezza, perché pensavo che si fosse perso”. (Brignolo Alessandro)

 

“Il pasticcere ha creato una sfoglia a dir poco perfetta che, all’apertura, è apparsa così articolata, da sembrare un piccolo alveare, un bosco di alberi di pistacchi, cotta al punto giusto e molto gradevole”. (Cioffi Valentina)

 

“Il mio cornetto ha un’immagine affusolata e non la classica forma a mezza luna, pare non avere imperfezioni, ma una colata di dolce cioccolato gli riga il fianco. La sua fragranza è strabiliante tanto da farmi venire l’acquolina in bocca, per non parlare del cioccolato che, con il suo aroma, mi fa venire in mente la costa tropicale dove i frutti di cacao maturano sotto il sole”. (Curcio Davide)

 

“Toccandolo, sembrava di sfiorare la lana di una pecora da quanto era soffice”. (Goudiaby Mohameth)

 

“In alcuni punti il cornetto è più chiaro, non è né molto grande né piccolissimo e riesce pure a trattenere la dolcezza come un amante riesce ad avere tutto l’amore per colui o colei che ama”. (Liang Anna)

 

“All’estremità è croccante come una fetta biscottata e, piano piano, verso il centro, è sempre più morbido, sempre più dolce, fino ad arrivare alla bomba gustosa della marmellata che, come lanterna, illumina tutto il gusto percepito fino ad ora”. (Reggio Nicoletta)

 

“Il cornetto era soffice come le foglie d’autunno, dorato come i biscotti appena sfornati dalla nonna. Una delizia!”. (Reka Alessia)

 

“Al suo interno aveva la marmellata di albicocca. Era buonissima e speciale. Il mio voto è stato 10/10 perché era molto simile alla dolcezza del frutto”. (Ruta Emanuel)

 

“Al tatto la sfoglia è ruvida, la crema densa come i fanghi della S.P.A., e le scaglie di pistacchio sono lisce come un petalo di rosa”. (Sorba Camilla)





1 commento:

  1. Mi vien fame a guardare i vostri bei disegni e leggendo i vostri testi ... beh, mi tocca correre in pasticceria!

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