GUARDARE e OSSERVARE con il CUORE e i cinque SENSI
laboratorio
interdisciplinare
(alunni
II B, insegnanti: Beatrice Bella e Monica Della Libera)
Con gli occhi
guardo, osservo e raccolgo informazioni dall’oggetto che ho di fronte: un croissant!
Con precisione,
inizio a copiarlo. Cerco di cogliere tutti i dettagli.
Mi accorgo,
curiosando i disegni dei compagni, che ognuno ha una percezione che cambia da
persona a persona in base alla propria attenzione e al proprio stato d’animo.
Infatti, quando
i messaggi passano dalla retina e arrivano alla corteccia visiva del cervello,
entrano in azione altre aree che permettono di coordinare la visione con il
movimento del corpo, identificare una figura nello spazio, reagire agli stimoli
visivi esterni, utilizzare e far esprimere tutti i cinque sensi. Anche se
quello della vista è il più importante, tutti i sensi sono preziosi per
riconoscere ciò che ci circonda.
Dunque, I CINQUE SENSI CI PERMETTONO DI PERCEPIRE:
con la vista il colore, la forma, la dimensione
con l’udito il rumore, il suono, la voce, i versi degli animali
con l’olfatto l’odore, il profumo
con il gusto il sapore
con il tatto il
tipo di superficie, la
consistenza del materiale, la
temperatura.
Così, ogni
compagno, ha realizzato il proprio croissant e poi, dopo averlo mangiato, lo ha
descritto con le parole, soffermandosi sui dettagli e sulle sensazioni
personali.
DAL DISEGNO AL TEMA:
Ecco qualche pensiero
originale:
“Per iniziare ho
notato che c’era un pezzo di granella tutto solo, mi ha fatto tenerezza, perché
pensavo che si fosse perso”. (Brignolo Alessandro)
“Il pasticcere ha
creato una sfoglia a dir poco perfetta che, all’apertura, è apparsa così
articolata, da sembrare un piccolo alveare, un bosco di alberi di pistacchi,
cotta al punto giusto e molto gradevole”. (Cioffi Valentina)
“Il mio cornetto
ha un’immagine affusolata e non la classica forma a mezza luna, pare non avere
imperfezioni, ma una colata di dolce cioccolato gli riga il fianco. La sua
fragranza è strabiliante tanto da farmi venire l’acquolina in bocca, per non
parlare del cioccolato che, con il suo aroma, mi fa venire in mente la costa
tropicale dove i frutti di cacao maturano sotto il sole”. (Curcio Davide)
“Toccandolo,
sembrava di sfiorare la lana di una pecora da quanto era soffice”. (Goudiaby
Mohameth)
“In alcuni punti
il cornetto è più chiaro, non è né molto grande né piccolissimo e riesce pure a
trattenere la dolcezza come un amante riesce ad avere tutto l’amore per colui o
colei che ama”. (Liang Anna)
“All’estremità è
croccante come una fetta biscottata e, piano piano, verso il centro, è sempre
più morbido, sempre più dolce, fino ad arrivare alla bomba gustosa della
marmellata che, come lanterna, illumina tutto il gusto percepito fino ad ora”. (Reggio
Nicoletta)
“Il cornetto era
soffice come le foglie d’autunno, dorato come i biscotti appena sfornati dalla
nonna. Una delizia!”. (Reka Alessia)
“Al suo interno
aveva la marmellata di albicocca. Era buonissima e speciale. Il mio voto è
stato 10/10 perché era molto simile alla dolcezza del frutto”. (Ruta Emanuel)
“Al tatto la
sfoglia è ruvida, la crema densa come i fanghi della S.P.A., e le scaglie di
pistacchio sono lisce come un petalo di rosa”. (Sorba Camilla)
Mi vien fame a guardare i vostri bei disegni e leggendo i vostri testi ... beh, mi tocca correre in pasticceria!
RispondiEliminaOttima attività! Complimenti ai ragazzi ed alle insegnanti.
RispondiElimina